Lo smantellamento di una rete di ladri specializzati in furti nelle abitazioni e nelle aziende, che ha agito tra il 2011 e il 2013, ha consentito di portare alla luce il modus operandi dei ladri. Codici, accorgimenti, precauzioni: la gang era composta da veri e propri specialisti di furti nelle case, ma anche in supermercati e uffici postali. L’operazione di smantellamento di questa rete criminale ha messo in luce come i ladri si preparavano a fare i colpi e i codici usati per individuare le abitazioni più facili da svaligiare.Dalle intercettazioni telefoniche è emerso come i ladri utilizzassero un codice verbale per comunicare tra loro quali fossero le case e i momenti più indicati per entrarvi e il fatto che spesso suonassero i campanelli per verificare l’assenza degli abitanti della casa nel mirino.
I codici per i furti i casa
Una “x” sta a significare che quello è un “buon obiettivo”, mentre quattro piccoli cerchi vogliono dire qualcosa di ancora meglio: che quella casa è “molto buona” da derubare. Invece, una scala coricata significa che in quell’abitazione è presente un cane. Sono veri e propri ideogrammi quelli che lasciano i ladri sulle abitazioni “perlustrate” o da perlustrare. Sono messaggi in codice che le bande in azione si lasciano spesso accanto a citofoni e campanelli o sulle cassette della posta. Una comunicazione per “addetti ai lavori”, capace di guidare le aspirazioni della banda di turno. L’esistenza di questo alfabeto dei furti non è una novità. Un vero e proprio vademecum contenente la legenda completa dei simboli e i consigli su come comportarsi: vale la pena di controllare se anche la propria casa è stata “segnata”. Nel caso, è necessario avvertire il 112 e informare i carabinieri. E, naturalmente, tenere gli occhi ben aperti.