Criminalità sempre più incisiva e penetrante alla Spezia. Non bastasse il “sentire” diffuso, a dimostrarlo ci sono i dati statistici. Quelli resi noti a inizio anno in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario nel Distretto della Corte di Appello. La mappa dei reati è desunta dal Procuratore della Repubblica Massimo Scirocco alla Procura generale presso la Corte di Appello; è relativa ai procedimenti aperti nel periodo compreso tra il primo luglio del 2006 e il 30 giugno del 2007, con comparazioni rispetto all’anno precedente. Ed è proprio in virtù di queste ultime che suona il campanello d’allarme.
Il fenomeno forse più preoccupante sul fronte della microcriminalità, – come ha spiegato il Procuratore – non fosse altro per l’incremento registrato, è quello dei furti: i procedimenti sono passati da 1968 (di cui 285 a carico di persone note) a 2358 (di cui 332 a carico di noti).Per ciò che concerne i reati commessi da cittadini stranieri, il Procuratore evidenzia “la sempre costante presenza di extracomunitari nelle attività delittuose del circondario (in media il 50%), principalmente come attori, talvolta come vittime (soprattutto nei reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e della prostituzione). Il dato di per sè già preoccupante lo è di più se si considera che non tutti i reati vengono denunciati.
Di qui un appello: “E’ auspicabile un potenziamento delle strutture di controllo, vigilanza e intervento ben più decise e di efficacia immediata sul piano pratico”.